Saluti

Mauro Cambiaghi

1 / 7marzo20
Un saluto a chi guarda ancora porta a porta.
E strilla che ci vuole il cambiamento.
Un saluto a chi va in giro con il cane e il guinzaglio a 4 metri, esteso lateralmente.
Un saluto a chi non ha atteso il virus per urlare a distanza.
Un saluto a chi ha opinioni e dice…mi sarò rincoglionito.
Un saluto a chi ha i migliori percorsi mentali che non si capiscono.
Un saluto a chi schiaffeggia il vento e non si lava le mani.
Un saluto a chi è accovacciata e fa le foto ad un piccolo arbusto.
Un saluto alla mia radio dalla quale è uscito il tono della voce di quell’importante medico.
Un saluto a quel signore che non ha capito nulla dello sguardo che gli ho rivolto; non come i suoi tre amici che hanno iniziato a ridere.
Un saluto a lei dietro il banco che ha tentato di spiegarmi che c’è un regolamento della vetrina del suo negozio, che mentre intanto uscivo già pensavo che da domani nei tuoi cannoli ci sarà la Merda.
Un saluto ai gobbi che tra non molto usciranno dalla Champions.
Un saluto a chi si trova in 6 con 2 pale per piantare insieme un albero. Vicini vicini, che di questi tempi.
Un saluto a quel signore che non ho salutato perché qualche volta l’ipocrisia perde.
Un saluto ai guru del mondo. Un saluto ai comuni del mondo.
Un saluto alle buone pratiche che diventino universali e perenni.
Un saluto a chi forse scoprirà che la sicurezza non c’entra un cazzo con le telecamere.
Un saluto a chi penserà bene di smettere di pronunciare…la sanità privata, perché anche i pesci più tonti si pescano con ami nuovi.
Un saluto alla rima tra vairus e cactus. Il cactus dove faccio sedere dimaio.
Un saluto a chi spamma e lamenta scarsità di dibattito. E voleva cambiare la costituzione.
Un saluto a chi compra un set di piatti sul web e gode per la consegna dopo 48 ore. Fin lì mangiava in una ciotola.
Un saluto ai confini che non esistono.

2/ 11marzo20
Un saluto a chi non riconosce.
Un saluto ai frenetici o iperattivi con le competenze sgonfie, durerà tanto.
Un saluto agli amanti.
Un saluto agli amori nati virtuali e uno a quelli virtuali.
Un saluto alle bandiere ammainate e che non sventoleranno ormai più.
Un saluto al vicino che ama Ranieri, i Pink Floyd e fa urlare la moglie.
Un saluto alla tosse che passa fuori sul pianerottolo.
Un saluto ai tabaccai che tra poco chiudono e al fumatore che non riesce a correre a Viareggio a comprarle.
Un saluto alle donne antipatiche.
Un saluto al mio amico incontrato contro ogni logica, e un saluto a quelli sorpresi nel buio e che sono restati impietriti.
Un saluto a degli amministratori che copiano.
Un saluto a chi va a pesca in fossi lontani, fuori dai coglioni.
Un saluto ad un amico lontano e alle ali dell’aereo che non decollerà.
Un saluto a chi scopre in casa un angolo al sole mai visto prima.
Un saluto ad un marzo a Kathmandu.

3/ 14marzo20
Un saluto ai vicini che si odiano ma non si sparano: durerà tanto, siate pazienti più di tutti.
Un saluto alle suocere che sono scomparse ed ai generi tristi.
Un saluto ai guardiani che sclereranno sui loro balconi.
Un saluto a chi mangerà tanto formaggio senza averlo comperato alla bottega del formaggio.
Un saluto a chi ha ascoltato il coniuge che voleva il cane e ha detto si.
Un saluto a chi si scopre sarto e un saluto alle nonne che fanno maglioni.
Un saluto a chi tra 20 giorni avrà dipinto 5 nuove opere.
Un saluto a tutti i bimbi che guardano di sbieco le mamme, che dopo tre giorni senza tacchi e gonne sono molto nervose.
Un saluto agli uomini senza forma e tifosi di calcio che cercano match indonesiani e Como-Milan.
Dell’86 e ruttano.
Un saluto al vicino che mi ha fatto ascoltare pezzi di Marley e un profumo di sugo migliorabile
Un saluto a chi ha perso il cellulare ieri.

4/ 15marzo20
Un saluto ai sentieri senza scarpe e alle spiagge senza impronte.
Un saluto all’assenza di un pomeriggio all’aria aperta.
Un saluto agli eremi ora così estesi e ai novizi eremiti .
Un saluto alle cazzate lette pensate e condivise.
Un saluto agli occhi che mancano sempre.
Un saluto ai milioni di baci che recuperate dal vostro amore.
Un saluto a tutto ciò che è solo.
Un saluto alle dimenticanze che tra le mura diminuiscono.
Un saluto alle coppie disfatte che in questi giorni devono convivere.
Un saluto a chi in solo 5giorni ha compreso cosa significa stare sulla stessa barca perché è chiuso in casa.
Un saluto a chi mi ha deluso nella vita.
Un saluto a chi ho deluso nella vita.
Un saluto ha chi ha pensato che sono giorni che ricorderemo per sempre.

5/ 16marzo20
Un saluto ha chi sta subendo scomparse care senza saluti.

6/ 17marzo20
Un saluto alle parole scoperte.
Un saluto alle parole scomparse.
Un saluto alle parole in vetrina e che sfavillano in televisione.
Un saluto alle parole che sfilano sul Black Carpet.
Un saluto alle parole che martellano in testa.
Un saluto alle parole che vorresti in quarantena.
Un saluto a chi scopre parole nuove come protobionti.
Un saluto alle parole dello distanziamento sociale.
Un saluto alle parole che si vorrebbe dire.
Un saluto alle parole che verranno.
Un saluto alle parole antiche tornate come la peste.
Un saluto alle parole modeste e sussurrate.
Un saluto alle parole che non ricorderemo più.
Un saluto alle parole che non vogliamo ricordare.
Un saluto alle parole della salute pubblica e dei suoi ospedali.
Un saluto alle parole di chi sta lavorando. Un saluto&grazie.
Un saluto alle parole dei pagliacci della salute privata.
Un saluto alle parole degli amici che mancano.
Un saluto alle parole simpatiche sulle vostre labbra.
Un saluto alle parole di sempre ripetute doverosamente.

7/ 19marzo20
Un saluto alle mie paure.
Un saluto ai punti fissi che picchiano in testa e nel cuore.
Un saluto ai bergamaschi.
Un saluto alla primavera che intanto è arrivata ed è la stagione più bella.
Un saluto ai tentativi.
Un saluto alle necessità.
Un saluto ai vostri piedi a terra.
Un saluto ai miei nipoti.
Un saluto a questo sole che alle 8:39 riscalda la mia fronte.
Un saluto a questa bella foto.

8/ 20marzo20
Un saluto a chi produce arte in questi giorni.
Solo e con strumenti limitati.
Un saluto dal futuro, nella gioia che godremo della vostra genialità.
Un saluto ai vostri volti cambiati.
Un saluto a quel che c’è nel battito dei cuori.
Un saluto a chi abita nel bosco.
Un saluto a chi ascolta tra i palazzi gli uccelli che fischiano.
Un saluto a chi fa il pane.
Un saluto a chi strizza l’occhio nello specchio.
Un saluto a chi fa ridere.
Un saluto ai miei vicini che non vedo da 72 ore.
Un saluto alla fine del flash mob.
Un saluto a chi scopa tanto e gode.
Un saluto a quel momento in cui ho sentito che tanti smartworkers mi staranno a breve sul razzo .
Un saluto a chi non è mai entrato in oratorio.
Un saluto all’uomo più ricco che l’aveva detto nel modo più comprensibile in 8 minuti e virgola.
Un saluto all’uomo più ricco quando lo sarà molto di meno.
Un saluto al presidente dell’Inter.
Un saluto alla foto trovata nella megalopoli affollata del web.

9/ 21marzo20
Un saluto a chi si veste con gli abiti su misura.
Un saluto a chi usa le parole a casaccio, ora e sempre.
Un saluto ai partigiani nel mondo.
Un saluto a chi è ricco di intelligenza solida e recupera il sonno.
Un saluto a chi prepara due torte al giorno.
Un saluto ai dietologi e ai nutrizionisti che pensano al loro fortunato autunno.
Un saluto alla prova costume.
Un saluto ai guidatori che lavorano.
Un saluto a chi ha pensato a grillo e casaleggio e che sono scoregge inconsistenti e disperse.
Un saluto all’ozio, a chi lo incontra e si intimorisce.
Un saluto ai più belli dietro i balconi chiusi.
Un saluto al giorno che avrò 10 milioni e farò un comunicato stampa.
Un saluto agli applausi.
Un saluto all’angolo della mia via
che e’ diventato il capo di buona speranza.
Un saluto all’oltre tevere all’oltre confine e oltretutto.
Un saluto alla confusione che ancora per un po’ aumenterà.

10/ 22marzo20
Un saluto a chi ricorda un buon profumo.
Un saluto a chi si gode il primo istante di un respiro.
Un saluto a chi guarda il sole da vicino e da lontano.
Un saluto ai colli con la bassa marea di fronte
Un saluto alle poesie per i bambini.
Un saluto ad i papà.
Un saluto a quei momenti in cui mi difendo.
Un saluto a quei momenti in cui non so affrontare il dolore.
Un saluto alle mie debolezze.
Un saluto alla Piccola e Personale forza.
Un saluto a Diego Maradona quando se li inculava tutti, fuori e dentro al campo.
Un saluto ad una radio lontana.
Un saluto alle nuove misure da mettere in conto nel 2022.
Un saluto a Todo Cambia.
Un saluto al bisogno di imparare a fare qualcosa nel buio (cit.).
Un saluto a quella dolce voce bambina che parla alla mamma mentre fa i compiti dall’altra parte del mio muro.

11/ 24marzo20
Un saluto all’uomo di questa foto che domani avrei dovuto raggiungere.
Un saluto ad un’altalena mai ferma.
Un saluto a chi non risponde al telefono.
Un saluto a chi manda messaggi che non voglio leggere.
Un saluto ai ponti più belli che ho attraversato.
Un saluto alla prima gita che farò.
Un saluto alla mia bicicletta.
Un saluto a quelli che manderanno per ultimi la loro mente in soffitta.
Un saluto a chi studia il futuro dei poveri per risollevarlo.
Un saluto al fuoco.
Un saluto che non immagino.
Un saluto ad una bottiglia di vino rosso Buona ma buona come la più bella delle slinguate.
Un saluto al mio amico che mi ha detto di ascoltare più musica.
Un saluto a chi mi da cose buone.

12/ 26marzo20
Un saluto a chi ha una morale e per questo non è solo.
Un saluto a chi sta nascendo in questi giorni.
Un saluto all’acqua che scende nei fiumi.
Un saluto al razionamento.
Un saluto alla nuova necessità di filtrate tutto.
Un saluto ai bambini che giocano.
Un saluto a chi si ama e continuerà a farlo.
Un saluto a chi ha gli amici.
Un saluto a chi scopre cose nuove e belle.
Un saluto a quel morso che porto alla coscia di pollo arrosto.
Un saluto a chi abita sull’isola di “chiloe”.
Un saluto a chi odia.
Un saluto a chi non si saluta più.
Un saluto alla stretta di mano.
Un saluto ai capelli spettinati di tante donne.
Un saluto ai calvi o a chi tiene i capelli rasati.
Un saluto a chi ama i suoi animali.
Un saluto a tutte/i che stan lavorando.
Un saluto al socialismo che servirà.
Un saluto a chi combatterà la guerra e non perderà l’amore di se.
Un saluto ai focolai.
Un saluto al templi di Luxor.

13/ 27marzo20
Un saluto a chi al mattino cerca notizie purché abbiano bare.
Un saluto ai totalmente inconsapevoli.
Un saluto a chi torna bambino.
Un saluto a chi in casa ha ritrovato un oggetto perso nell’89.
Un saluto a chi si e’ accorto di non aver mai osservato tanto i suoi figli.
Un saluto alla buona notte di due coniugi.
Un saluto ad un sindaco che corre indaffarato.
Un saluto ad un assessore poco di buono.
Un saluto a chi ci sta aiutando.
Un saluto ai panettieri soli nella notte e che dormono di giorno.
Un saluto alla mia voglia di stare più in silenzio e di aver un lavoro per me.
Un saluto alla prossima rapina in banca.
Un saluto alla bufera che porterà via facce con troppo potere.
Un saluto ai viali di Mysore e ai Che Guevara sui muri di Cochin.
Un saluto ad un uomo che non desidero salutare.
Un saluto alle strisce pedonali che si prendono un periodo di riposo.
Un saluto agli animali in città che stanno bene.
Un saluto alla seconda onda.
Un saluto ai numeri dei tamponi fatti ai dottori.

14/ 28marzo20
Un saluto a chi si è tolto dai social in questi giorni.
Un saluto a chi esprime le sue riflessioni davanti al muro.
Un saluto al bel caldo di una coperta di lana spessa.
Un saluto è quella mosca di marzo.
Un saluto a chi pensa alle scorciatoie.
Un saluto all’Unione che fa la forza.
Un saluto al passo lungo come quello di Gianni Bugno.
Un saluto hai flashmob terminati.
Un saluto ai capelli delle signore.
Un saluto all’incertezza che ci accomuna.
Un saluto a quei minuti in cui non si pensa a nulla.
Un saluto al nodo alla gola.
Un saluto alle gonne corte di giugno.
Un saluto ad un volto dalla barba appena fatta e profumato.
Un saluto ai giovani amici.
Un saluto alle scomparse indignate.
Un saluto al candore preservato.
Un saluto ai caminetti con il fuoco dell’amicizia acceso.
Un saluto ai cerchi magici.
Un saluto alle maschere di tutto il mondo.
Un saluto a chi conduce in un ballo.
Un saluto a chi danza il tango e medita danzando.
Un saluto all’Unione di due corpi e del sole con la nuvola.

15/ 31marzo20
Un saluto alla lezione dedicata alla teoria dell’erezione.
Un saluto a chi mostra di non considerarti degno di fiducia.
Un saluto a chi fa una cosa triste mostrando di non aver fiducia.
Un saluto alle persone scomparse dai radar per merito della loro falsità.
Un saluto alla mia cattiveria.
Un saluto alla pianta in fiore che ho davanti.
Un saluto alla prossima faccia che fotograferò.
Un saluto ad uno spiraglio.
Un saluto alle mie narici che ispirano aria più pulita.
Un saluto alle mie orecchie che si domanderanno che cosa è questo rumore.
Un saluto alle belle canzoni.
Un saluto a Bob Dylan.
Un saluto al presidente della Repubblica Italiana.
Un saluto alle piazze vuote.
Un saluto alla unica grande via affollata, la via del web.
Un saluto a coloro a cui non si può sputare in faccia, in silenzio, di sfuggita e con severa convinzione.
Un saluto a mia mamma che mi ha inviato un messaggio whatsapp.
Un saluto a chi gioca a basket in stanza da letto.
Un saluto a chi ha messo a sedere in cerchio tutte le sue bambole.
Un saluto a chi sfoglia le collezioni di famiglia cristiana degli anni ’70.
Un saluto a chi ritrova foto così vecchie che sembra un’altra vita.
Un saluto ai buoni per la spesa.
Un saluto a tutti i picciotti, buoni affari.
Un saluto a tutti i brokers, buoni affari.
Un saluto ai banchieri; buoni affari.
Un saluto ai biotecnologici; buoni affari.
Un saluto ai soliti, buoni affari.
Un saluto a queste parole che mi vengono in aiuto.

16/ 1aprile20
Un saluto alle iene e alle calamite.
Un saluto a chi scrive tranquillo.
Un saluto a chi scrivere dove vuoi arrivare.
Un saluto all’andata e al ritorno.
Un saluto ai voli di sola andata.
Un saluto alle meravigliose montagne con la neve.
Un saluto ai politici che sono tutti corrotti e disonesti.
Un saluto agli ingegneri e tappezzieri candidi e onesti.
Un saluto all’asse del cesso che sta sempre al suo posto.
Un saluto alla pioggia torrenziale.
Un saluto al rumore della pioggia torrenziale e al botto di un tuono.
Un saluto al momento in cui l’aria che respirerò tornerà sporca.
Un saluto alla città che cambia in silenzio.
Un saluto alla ragionevole speranza.
Un saluto alla bandiera della esultanza.
Un saluto al buio fitto dentro al tunnel.
Un saluto alle volte che abbiamo visto la luce in fondo al tunnel.
Un saluto ad una passeggiata sul lungo mare.
Un saluto alle lunghe spiaggie grandi con le dune di sabbia.
Un saluto ai pescatori.
Un saluto ai. Guardiani dei fari.
Un saluto ai portieri di notte.
Un saluto alle belle attrici.
Un saluto ai saloni di bellezza chiusi.
Un saluto agli interventi di chirurgia estetica rinviati.
Un saluto ad un cazzo di negroni forte fatto bene e senza tanto ghiaccio.
Un saluto alla prima botta che da un negroni.

17/ 3aprile20
Un saluto al ripetersi.
Un saluto alla originalità.
Un saluto alla ricerca sul web.
Un saluto ad un tratto di matita delicato e rotondo.
Un saluto all’incrocio di due linee.
Un saluto all’ordine preciso e pulito di un tavolo.
Un saluto alla bella borsa portata su un spalla nuda.
Un saluto a chi lavora su una scala.
Un saluto a chi sbatte contro un vetro così pulito ma così pulito.
Un saluto alla mancanza di voglia di pulire quell’angolo laggiù in Patagonia.
Un saluto all’ammoniaca.
Un saluto alla differenza tra una arrabbiata e una matriciana.
Un saluto al cimitero acattolico di Roma.
Un saluto alla galleria delle mappe nei musei del Vaticano.
Un saluto al salone del mappamondo e delle carte geografiche di palazzo Farnese a Caprarola.
Un saluto alla Certosa di Padula.
Un saluto a Pesaris il remoto paese degli orologi.
Un saluto a Cairano il paese sulla rupe.
Un saluto a Ferrara.
Un saluto al nostro paese più nascosto che scopriremo.
Un saluto ai traslochi e alle rinuncia.
Un saluto ai paradigmi saltati.
Un saluto ai minuti più lunghi che saranno.
Un saluto e vedere le persone di spalle.
Un saluto ai claustrofobici che ameranno le nuove distanze.
Un saluto a chi alita sul collo e ai suoi nuovo tempo amaro.
Un saluto all’estate a debita distanza.
Un saluto alla giusta distanza di un primo bacio.
Un saluto alla malora.
Un saluto ai michigansers.

18/ 5aprile20
Un saluto all’inessenziale.
Un saluto a chi sta scoprendo le sue dipendenze.
Un saluto a chi riconosce le sue frustrazioni.
Un saluto alle mancanze.
Un saluto al superfluo.
Un saluto alle convinzioni svanite.
Un saluto alle convinzioni che non andranno via.
Un saluto alla estensione
Della rinuncia e della distanza.
Un saluto alle parole che tranquillizzano.
Un saluto a chi sa che non è una guerra.
Un saluto alla precarietà.
Costante.
Un saluto alla normalità dei forti.
Un saluto al gusto amaro della fragilità.
Un saluto ha chi ha indotto le paure indotte.
Un saluto a chi ripensa alla città.
Un saluto a chi chiede di approfondire.
Un saluto a chi approfondisce.
Un saluto ad un palombaro.
Un saluto alle strade di provincia dove una curva illude o sorprende.
Un saluto al pane fresco e al rumore del sacchetto del signore che ci mette dentro le mani.
Un saluto al signore sotto casa che morde il pane
Un saluto a chi guida il furgone.
Un saluto alla compagnia che mi fa la visione dal balcone.
Un saluto a chi ha un muro davanti.
Un saluto all’umanita’ scritta sugli schermi.
Un saluto alla ipocrisia che arriva da chi è dietro gli schermi.
Un saluto ai fascisti di oggi e di sempre.
Un saluto ai molto ricchi che donano soldi.

19/ 12aprile20
Un saluto che resuscita il giusto orgoglio
Un saluto alle uova e ai bambini che prendono la sorpresa.
Un saluto che resuscita il cristo delle terra.
Un saluto al simbolo della libera pace.
Un saluto al risorgere quotidiano dell’amato sole.
Un saluto ai simboli.
Un saluto agli ideali e un saluto agli abbracci.
Un saluto ai risorti sorrisi dalle mascherine.
Un saluto alla prossima Pasqua.
Un saluto ad ogni giorno nostro.
Un saluto all’equilibrio che risorgerà.
Un saluto alla troppa retorica.
Un saluto alle buone ragioni.
Un saluto alla difficoltà di restare lucidi e saldi.
Un saluto ai rifugi.
Un saluto tra il giusto e l’ingiusto.
Un saluto indignato.
Un saluto agli ostacoli impossibili da superare.
Un saluto da un futuro risorto.

20/ 17aprile20
Un saluto alla vulnerabilità.
Un saluto alla cordialità.
Un saluto al buon augurio.
Un saluto alla gradualità.
Un saluto a chi merita la felicità.
Un saluto all’algoritmo.
Un saluto ai ritmi frenetici
Di una sala da ballo.
Un saluto ad una insalata dell’orto.
Un saluto all’isola di Creta.
Un saluto ad un frutteto.
Un saluto ad una insolazione e ad un bagno con la maglietta.
Un saluto a chi prende 12 low-cost all’anno con 240 euro.
Un saluto a chi attera a Bratislava dopo aver pagato 9.90.
Un saluto all’isolamento.
Un saluto qualunquista e semplificato.
Un saluto al nodo in gola.
Un saluto alla violenza.
Un saluto alla futura povertà di tanti.
Un saluto all’indisponibilità.
Un saluto al significato.
Un saluto ai sensi.
Un saluto al sesso senza fine.

21/ 20aprile20
Un saluto al 4 maggio del Grande Toro.
Un saluto al 4maggio20.
Un saluto ai semplici.
Un saluto ad una signora molto anziana dallo sguardo vivo e di poche parole che non c’è piu.
Un saluto alla crisi più rapida.
Un saluto al 17 di venerdì.
Un saluto ad una fonte fossile.
Un saluto ad una fonte in un bosco.
Un saluto alle diverse tonalità di verde delle foglie di un albero.
Un saluto all’intonazione napoletana della voce.
Un saluto agli attimi deludenti.
Un saluto alla buona chiacchiera.
Un saluto a chi non ho meritato.
Un saluto alla pioggia addosso.
Un saluto ad uno spicchio di un prato.
Un saluto alle sensibilità disadorne.
Un saluto alle tue palle degli occhi che ho avuto il coraggio di sfiorare.